Omelia Della Domenica

Domenica 28 Aprile 2024 Pasqua

Breve Omelia di Fra Moreno

Riflessione Di Fra Prosper

V Domenica di Pasqua                           28/04/2024

Celebriamo e incontriamo Gesù Risorto, è proprio un segno della fedeltà di Dio; torna sempre, anche se tante volte siamo noi ad essere assenti a questo appuntamento; torna perché possiamo restare nel giorno di Pasqua e incontrare Gesù risorto. Per questo motivo gli antichi cristiani ripetevano: “non possiamo vivere senza la domenica”, ossia “non possiamo vivere senza incontrare Gesù risorto”. Perché lui ci aspetta.

Il vangelo ci presenta Gesù come la Vite Vera e il Padre l’agricoltore. Ego sum vitis vera, et Pater meus agricola est.

Nell’Antico Testamento, l’immagine della vite indicava il popolo di Israele (Is 5,1-2). La gente era come una vite che Dio piantò con molta tenerezza sulle colline della Palestina (Sal 80,9-12).

Ma questa la vite non corrispondeva a ciò che Dio si aspettava. Invece di uva buona produce un frutto acerbo che non è buono a nulla (Is 5,3-4).

Cosi Gesù che prende su di sé la nostra umanità è diventato la nuova vite, la vera vite. Gesù Dice: “Io sono la vera vite e mio Padre è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto!”. Gesù è la vite, noi siamo i tralci e il Padre è il Vignaiolo.

  • Poi Gesù spiega ed applica la parabola. I discepoli sono già puri. Sono stati già potati dalla parola che hanno ascoltato da Gesù.

Fino ad oggi, Dio opera la potatura in noi mediante la sua Parola. Gesù allunga la parabola e dice: “Io sono la vite, e voi siete i tralci!” Non si tratta di due cose distinte: da un lato la vite, dall’altro i tralci. No! I tralci non esistono senza la vite. Noi siamo parte di Gesù. Gesù è il tutto.

Affinché un ramo possa produrre frutto, deve essere unito alla vite. Solo così riesce a ricevere la linfa“Senza di me non potete far nulla!” Quia sine me nihil potéstis facere. Vera affermazione di Gesù, senza di Lui noi siamo nulla. Guardate in tutto ciò che facciamo senza Gesù niente va bene.

 Il nostro modello è quello che Gesù stesso visse nella sua relazione con il Padre. Dice: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore!” Insiste nel dire che dobbiamo rimanere in lui e che le sue parole devono rimanere in noi.

 E arriva a dire“Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato!” Poiché ciò che più vuole il Padre è che diventiamo discepoli e discepole di Gesù e, così, produciamo molto frutto

Il ramo che non dà frutto viene tagliato. Si secca ed è pronto per essere bruciato. Non serve a nulla, nemmeno per la legna! Chiediamo la grazia di rimanere in Gesù Cristo,

Sia Lodato Gesù Cristo.

Fra Prosper